Non è passato nemmeno un anno ed eccoci qua a provare il sucessore del LG G Flex , il primo smarphone al mondo ad avere un display curvo, il nuovo G Flex 2 oltre ad introdurre moltissime novità porta con se tutte le innovazioni che abbiamo già potuto provare con il G3.
Il nuovo terminale monta un processore octa-core a 64 bit Snapdragon 801, uno schermo curvo da 5,5” con una profondità di colore mostruosa 403 ppi.
Specifiche Tecniche
Anche in questo caso LG ha deciso di realizzare due diverse versioni del G Flex, un po’ come avevamo già visto sul G3, uno dotato di 2 Gb di Ram con 16 Gb di memoria interna e uno con 3 Gb di Ram e 32 Gb di memoria interna.
Come processore troviamo uno Snapdragon 810 64 Bit Octa-Core suddiviso in 4 processori da 2.0 Ghz e 4 processori da 1.5 Ghz, uno schermo da 5.5” pollici P-Oled Curved con una risoluzione di 1920x1080 con una profondità di colore di 403 ppi, una batteria da 3000 mAh, e una fotocamera posteriore da 13 Mpx con autofocus, stabilizzatore laser e Flash Led, per quanto riguarda quella anteriore troviamo un modulo da 2 Mpx.
Design, la sinuosità delle curve
Il form factor di questo dispositivo richiama moltissimo quello del suo predecessore l’intera scocca del dispositivo è in plastica, scelta praticamente obbligata per poter sviluppare uno smartphone curvo, nella parte posteriore troviamo la back cover rimovibile autorigenerante la quale grazie alla sua particolarità permetterà di far sparire i piccoli e fastidiosi graffi che possono crearsi con il normale utilizzo.
Per quanto riguarda la configurazione speaker/tasti ritroviamo la stessa presente sugli ultimi modelli LG vale a dire sono posti della parte posteriore del dispositivo subito al disotto della fotocamera.
Display, curvo e bello!
Diciamo che con il rilascio del G Flex 2 LG è andata a colmare alcune piccole lacune viste nel suo primo modello.
Come prima cosa il colosso coreano ha realizzato un display leggermente più piccolo, ½ pollice in meno, diminuendo la curvatura e aumentando notevolmente la risoluzione e la profondità di colore rendendo questo display semplicemente perfetto!
Analizzando con attenzione il dispay possiamo notare un netto passo avanti sia come brillantezza e nitidezza dei colori, angolo di visuale e soprattutto profondità del nero grazie anche alla tecnologia OLED che permette di spegnere i pixel per renderlo ancora più profondo.
Fotocamera, non potevo chiedere di meglio
Anche in questo caso LG ha deciso di puntare sul sicuro introducendo lo stesso sensore visto e apprezzato sul G3, ovvero un sensore da 13 Mpx con autofocus laser, flash a led e HDR grazie al quale riusciremo ad avere ottimi risultati anche in situazioni difficili come con soggetti vicini e in situazioni di scarsa luminosità. Stando ad alcuni test che ho effettuato utilizzando il G Flex 2 affiancato ad un G3 ho trovato un piccolo, quasi impercettibile, miglioramento nel tempo di messa a fuoco rendendo al pari di altri top di gamma che non utilizzano questa tecnologia.
Per questi due motivi LG ha impostato un limite di 5 minuti a video per poter gestire senza Lag la registrazione e il salvataggio del video.
Oltre alla registrazione dei video in 4K possiamo anche registrare video in Slow Motion con una risoluzione HD di 720p, i video in Slow Motion però sono riproducibili solamente sul terminale infatti se li scaricate sul vostro PC torneranno a velocità normale ma per riportarli in Slow Motion basterà utilizzare un qualsiasi programma di video editing modificando i frame per secondo.
Batteria, ci permette di arrivare a sera!
Come ogni volta che devo testare un dispositivo sostituisco il mio fidato Nexus 5 con il terminale in prova in modo da poter capire effettivamente la durata della batteria e nel corso di queste ultime 2 settimane il G Flex 2 è stato il mio fedele compagno di viaggio!
All’interno del G Flex 2 troviamo una batteria , non removibile, da 3000 mAh 500 mAh in meno rispetto al suo predecessore.
Per quanto concerne un utilizzo canonico l’autonomia è più che accettabile riusciamo ad arrivare alle 35 ore circa, nel caso invece decidessimo di fare un utilizzo un po’ più stressante in quel caso la durata della batteria calerebbe drasticamente arrivando al massimo in tarda serata con il risparmio energetico attivo.
Diciamo che avendo provato diversi dispositivi LG (soprattutto il G3) mi sarei aspettato un qualcosina in più sinceramente, personalmente avrei lasciato lo stesso modulo visto sulla prima versione del G Flex.
Software, da KitKat a Lollipop senza troppi stravolgimenti!
Il software equipaggiato su questo dispositivo è l’ultima versione di Android Lollipop, proprio in questi giorni LG ha annunciato il rilascio del 5.1.1, con la classica UI sviluppata dal casa coreana. A me piace molto il lavoro svolto da LG con la sua personalizzazione soprattutto con il menu a tendina per aver accesso a toogle rapidi.
Per quanto riguarda le App preinstallate troviamo le “classiche di LG” sicuramente quella che preferisco di più è quella legata alla porta infrarossi grazie alla quale potremo comandare i nostri dispositivi multimediali, Televisioni, Stereo, Decoder ecc, tutto tramite lo smartphone.
Da segnalare l’ottimo lavoro svolto da LG nell’introduzione della animazioni e nei temi preinstallati che rendono ancora più completo e personalizzabile il dispositivo.
Multimedia, LG non delude!
Come tutti sappiamo LG nel corso degli ultimi due anni ha fatto un netto passo in avanti con i propri smartphone e grazie alle varie innovazioni introdotte e con la forma di questo dispositivo posso confermare che è il miglior comparto multimediale che abbia provato nel corso degli ultimi anni!
Partiamo dalla riproduzione dei video che grazie allo schermo OLED i colori risulteranno brillanti e fedeli alla realtà, guardando video in 4K, come il demo pre caricato, potremo saggiare appieno le sue potenzialità.
Nulla da dire per il comparto audio, non sono un amante degli speaker posti nella parte posteriore in quanto se appoggiamo il dispositivo su una superficie spesso il suono risulta ovattato però con la forma del G Flex 2 il problema non si pone in quanto lo speaker è leggermente rialzato e riesce a riprodurre ottimi suoni anche a volutimi elevati, buone anche le cuffie in dotazione le QuadBeat 2.
Conclusioni, il G Flex 2 è il mio smartphone ideale!
Ebbene si nel corso di questi anni ho avuto la possibilità di provare moltissimi dispositivi e finalmente ho trovato il dispositivo che fa per me!
Del G Flex 2 ho apprezzato moltissimo il suo design, ergonomia e soprattutto la curvatura meno accentuata del modello precedente e più performante che si adatta perfettamente alla fisionomia del viso. Personalmente potrei definire questo dispositivo un G3 con lo schermo curvo, in quanto integra in se il meglio del vecchio ammiraglio della casa coreana.
Forse l’unica vera pecca di questo terminale è il prezzo in quanto la versione da 16 Gb si trova attorno ai 500€ e con quasi 100€ in più troviamo la versione da 32 Gb.
Si ringrazia l'ufficio stampa di LG Italia per l'invio del Sample in prova.