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lunedì 23 marzo 2015

LG G Watch R il must have del 2015?

Da alcuni mesi ho iniziato a seguire  sui vari siti  l’evoluzione degli indossabili iniziati con il lancio nel corso dello scorso anno del Pebble, il primo vero smartwatch al mondo.
Dopo l’uscita di alcuni dispositivi che non hanno riscosso moltissimo successo e non hanno suscitato in me interesse ma durante l’IFA 2014 di Berlino LG ha presentato dispositivo che ha catturato l’attenzione degli appassionati del settore, sto parlando del nuovissimo LG G Watch R, che possiamo considerare come l’evoluzione dell’orologio come lo conosciamo.












Specifiche Tecniche













Al primo impatto il G Watch R si presenta con l’estetica di un classico orologio, al suo interno troviamo un processore Snapdragon 400 da 1.2 Ghz con 512 Mb di memoria Ram e 4 Gb di memoria interna, il tutto contornato da una batteria da 410 Mha e una piccolo ma definito display da 1.3” con una risoluzione da 320x320 px e diversi sensori (giroscopio, bussola digitale, contapassi, barometro, sensori di movimento e il più interessante secondo me quello dedicato al rilevamento delle pulsazioni cardiache).

Design











Al primo impatto il nostro G Watch R si presenta come un classico orologio a cronometro con un buon quadrante ben costruito e con un comodo cinturino in pelle di Nubuck che può essere sostituito senza alcun problema con qualsiasi altro cinturino che noi vogliamo (infatti l’attaccatura è standard ed è di 22mm).
Sulla ghiera laterale troviamo un solo tasto fisico il quale ci permette di accendere/spegnere ed accedere alle impostazioni principali del dispositivo.
Nel corso di questi giorni di test ho sostituito il mio classico orologio con il G Watch R  e mi ha fatto davvero un’ottima impressione per via delle moltissime funzioni che possiede.

Display, il punto di forza del dispositivo!











Nel corso dell’ultimo anno abbiamo visto esplodere i dispositivi indossabili più o meno complessi e possiamo considerare il nuovo G Watch R come l’inizio di una nuova era affiancato ad uno dei principali competitor, sto parlando ovviamente il Moto 360.
Il G Watch R monta un display da 1.3” P-Oled  con una risoluzione di 320x320 px con una densità di colore eccezionale che lo rende unico nel suo genere; i colori risultano brillanti e ben definiti e grazie al consumo esiguo di batteria da parte del display possiamo tenerlo sempre attivo e arrivare a sera con il 40/50% di carica residua, un dato da non sottovalutare!
Purtroppo però il display tondo mostra ancora alcuni problemi di giovinezza ossia il testo viene un po’ tagliato sui bordi e quindi non risulta sempre perfettamente leggibile, ma si sa sicuramente questo problema molto probabilmente verrà risolto nel corso dei prossimi aggiornamenti.
Altra piccola nota dolente di questo dispositivo è la mancanza di un sensore automatico di luminosità che va regolata in modo manuale selezionando una scala pre impostata che va da 1 (valore minimo) a 5 (valore massimo di luminosità).

Batteria, LG sempre al Top











Come per ogni smartphone che si rispetti anche per gli indossabili uno degli aspetti principali su cui mi soffermo maggiormente durante una review è la batteria montata da LG su G Watch R è un modulo di 410 mAh, uno dei più potenti disponibili per gli smartwatch in commercio al momento.
Tra i vari test effettuati la durata è stata ottima, come già mi aspettavo, con una configurazione classica sono arrivato a quasi due giorni e mezzo con un solo ciclo di ricarica impostando il mio dispositivo con lo standby dello schermo automatico, modalità aerea di notte come per lo smartphone e sempre di notte disattivando il contapassi.
Per quanto riguarda un utilizzo massiccio, con tutte le notifiche e funzionalità sempre attive, la durata della batteria si riduce drasticamente, ma ci permette di arrivare comunque senza alcun problema a sfiorare i due giorni; Nulla da eccepire quindi.
Un altro punto a favore di questo dispositivo è la velocità in cui avviene la ricarica, circa un’ora, e grazie all’apposita base di ricarica, fornita nella confezione, basterà solamente appoggiare il dispositivo e la ricarica avverrà senza alcun problema.

Android Wear, tra luci e ombre

Il G Watch R come la maggior parte di dispositivi indossabili è basato sul sistema operativo Android Wear un sistema operativo molto versatile sviluppato Mountain View che permette di trasformare il nostro dispositivo in una estensione dello smartphone.
Nello specifico potremo gestire tutte le principali notifiche che arrivano sul nostro smartphone direttamente tramite smartwatch, come leggere mail, notifiche di WhatsApp, Facebook ecc, ma non è tutto oro quello che luccica ovviamente, in quanto Android Wear ha delle limitazioni ovvero l’unico modo per rispondere alle varie notifiche pervenute è farlo vocalmente, non possiamo nè effettuare nè ricevere chiamate e soprattutto cosa più importante se il nostro G Watch R non è connesso ad un terminale, non possiamo fare praticamente nulla, nemmeno sapere che ore sono.

Conclusioni

Dopo alcune settimane di prove posso affermare che il G Watch R è stato un ottimo compagno di avventura, che ha sostituito il mio classico orologio.
Personalmente tra le cose che ho apprezzato di più di questo dispositivo sono state il design, la versatilità e soprattutto la possibilità di usarlo come un’estensione dello smartphone e poter leggere le notifiche il qualunque situazione anche quelle in cui non puoi utilizzare il proprio terminale.
Consiglio a tutti coloro che hanno intenzione di acquistare uno smartwatch di puntare su questo modello in quanto secondo il mio parere LG al momento può offrire la miglior esperienza in questo campo passando per alcuni punti basilari ovvero qualità costruttiva, design e semplicità di utilizzo.




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Si ringrazia l'ufficio stampa di LG Italia per l'invio del Sample in prova.